mercoledì 6 novembre 2013

Collier soutache "Lizzie"

La tecnica del soutache è veramente raffinata ed elegante. Richiede pazienza e precisione in dosi massicce, ma i risultati che si possono ottenere ripagano ampiamente ogni fatica...
Ricordo con esattezza la prima volta che  vidi una fettuccia di soutache: circa vent'anni fa, in una antica e fornitissima merceria, fui incuriosita da una specie di passamaneria semplicissima e chiesi in quale modo si potesse utilizzare. La commessa mi disse "E' soutache...una raffinatezza del passato...si usava per guarnire gli abiti, ma ora le ditte non la forniscono più, non c'è più richiesta..." Istintivamente, quasi a voler proteggere un bene antico dall'estinzione, ne acquistai alcuni metri. Poi me ne dimenticai, fino a quando una mia amica mi mostrò un paio di orecchini costosissimi, che aveva acquistato in un negozio esclusivo, e che portavano la firma di Dori Csengeri. Rimasi letteralmente incantata da quel gioiello! E finalmente capii che era fatto con un accostamento armonico di colori di quella fettuccia antica, così elegante, con perle altrettanto colorate. "Geniale!" pensai, e lo penso tuttora. Ma non avrei mai pensato di potermi cimentare io stessa con questa tecnica. E invece, passo dopo passo, sono arrivata a provare ed a mettere in pratica questa tecnica che, semplicemente, adoro!
Questa collana mi è stata espressamente richiesta sui toni del turchese, con perle di differente forma e formato in pasta di turchese. Ho accostato due tonalità di soutache, un verde acqua molto luminoso ed un caldo marrone dorato, per riprendere le sfumature delle inclusioni presenti nelle pietre.


 

 

 

 

 

 

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